Superbonus 110%: la rimozione dell’amianto sul tetto di casa può comprendere anche quella per il tetto del garage?

DOMANDA

Buonasera, chiedo informazioni riguardo la rimozione dell’amianto con il superbonus 110%. Oltre al tetto di casa ho il garage attaccato alla casa sempre in eternit. Posso usufruire sempre con il 110% o rimarrebbe così? Grazie in anticipo.

RISPOSTA

L’Agenzia delle entrate nella Circolare n. 30/2020 ha confermato che è possibile usufruire del Superbonus anche per tutti gli interventi correlati a quello principale per il quale spetta la detrazione del 110%.

Tra gli interventi correlati si ritiene che possono rientrare tutti quelli necessari al completamento dell’opera finalizzati all’efficentamento energetico. Secondo l’Agenzia, infatti, anche per il superbonus 110% vale il principio secondo cui l’intervento di categoria superiore assorbe quelli di categoria inferiore a esso collegati o correlati.

Tornando al suo quesito se l’intervento che deve eseguire sul tetto della sua abitazione usufruisce della detrazione del 110% e quest’ultimo costituisce un unico corpo con quello del suo garage, si ritiene che il suo rifacimento, con conseguente smaltimento dell’eternit, possa considerarsi collegato a quello principale ed usufruire del Superbonus. A tal fine, tuttavia, dovrà chiedere conferma al tecnico abilitato (Ingegnere, Architetto ecc.) che provvederà ad Asseverare l’intervento di efficentamento energetico che ha diritto al Superbonus, anche per verificare gli eventuali limiti di spesa.

Cosa c’è da sapere
ll Superbonus può essere chiesto per le spese documentate e rimaste a carico del contribuente per le sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022 (termine esteso al 31 dicembre 2022 per gli interventi condominiali) per interventi effettuati sulle parti comuni di edifici condominiali, sulle unità immobiliari indipendenti e sulle singole unità immobiliari. L’agevolazione spetta alle tipologie di spese, dette “trainanti”, per interventi:

• di isolamento termico delle superfici opache che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio o dell’unità immobiliare (cosiddetto “cappotto”);
• di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria particolarmente performanti (a condensazione, a pompa di calore);
• antisismici (il cosiddetto sismabonus), inclusa la realizzazione di sistemi di monitoraggio strutturale continuo per scopi antisismici.

Nel caso dell’ecobonus, occorre migliorare il livello di efficienza energetica dell’edificio di almeno due classi o, se non è possibile, conseguire la classe energetica più alta, da dimostrare mediante l’attestato di prestazione energetica Ape, ante e post intervento. E’ inoltre necessaria l’Asseverazione di un tecnico abilitato che attesti l’elenco dei lavori agevolabili e l’ammontare complessivo della spesa che consente di usufruire della maggiore detrazione del 110% entro i limiti previsti dalla legge.

Se realizzati congiuntamente ad almeno uno dei tre interventi “trainanti”, il Superbonus 110% si applica anche ad altri lavori “trainati” di efficentamento energetico quali ad esempio, la sostituzione delle finestre comprensive di infissi, l’installazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici, di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica sugli edifici e di sistemi di accumulo integrati negli impianti solari fotovoltaici agevolati.

Il limite massimo per accedere al Superbonus è di due unità immobiliari, nel caso di interventi di efficienza energetica realizzati in edifici unifamiliari o unità immobiliari di edifici plurifamiliari, funzionalmente indipendenti, con accesso autonomo (per esempio, le villette a schiera).

Sono esclusi, invece, dalla detrazione potenziata gli interventi su abitazioni di tipo signorile (A1), ville (A8), castelli (A9).