Spese di trasporto pubblico: ho diritto alla detrazione nel modello 730?
- 13 Maggio 2024
- Posted by: 50&PiùCAF
- Categoria: Fisco
Con il modello 730/2024 tra le varie agevolazioni per cui è possibile chiedere la detrazione IRPEF, vi sono anche quelle relative alle spese di trasporto pubblico.
Spese di trasporto pubblico: quanto può essere detratto dal 730?
Può usufruire delle suddette detrazioni chi nel 2023 ha sostenuto la spesa per aver attivato abbonamenti per utilizzo di mezzi pubblici (metro, bus, tram e treno) locali, regionali e interregionali che consentono di effettuare un numero illimitato di viaggi, per più giorni, su un determinato percorso o sull’intera rete, in un periodo di tempo specificato.
L’importo massimo che può essere detratto è 250 euro, e viene recuperato nella misura del 19%.
In caso di familiari a carico, è possibile riportare nel modello 730 anche le spese sostenute da questi per l’acquisto di abbonamenti al trasporto pubblico; l’importo massimo da portare in detrazione è fissato comunque nel limite di 250 euro.
Quali titoli di viaggio non danno diritto a rimborso IRPEF?
Non possono essere portati in detrazione i biglietti:
- orari e giornalieri;
- a tempo (es: durata a 36, 48, 72 ore);
- le c.d. “carte di trasporto integrate”, vale a dire quei titoli che offrono un pacchetto unico di servizi (es: trasporti + accesso a musei/eventi culturali).
Detrazioni per spese di trasporto pubblico e bonus trasporti
È consentito portare in detrazione le somme pagate per l’acquisto dei sopraindicati abbonamenti, beneficiando contestualmente del bonus trasporti, che ammonta a 60 euro. In questo caso, però, il rimborso IRPEF viene calcolato sulla somma effettivamente spesa.
Esempio: Claudia ha ricevuto 60 euro di bonus da utilizzare per l’acquisto di un abbonamento dal costo complessivo di 150 euro: dovrà pagarne 90, e su questi verrà calcolato il 19% da recuperare mediante modello 730.
Cos’è il bonus trasporti
Il bonus trasporti 2023 non prevede requisiti ISEE, ma spetta alle persone fisiche che nell’anno precedente abbiano raggiunto un reddito complessivo pari o inferiore a 20.000 euro. Il contributo non è più destinato, quindi, a chi abbia dichiarato un reddito pari o inferiore a 35.000 euro.
L’importo massimo previsto era 60 euro, ed è stato erogato a titolo di contributo sull’acquisto di abbonamenti al trasporto pubblico locale/regionale/interregionale o a quello ferroviario nazionale.
A partire dal 2024 il bonus trasporti è stato sostituito dalla Carta Dedicata a Te.
Detrazione e tracciabilità
Per ottenere il rimborso IRPEF, il pagamento deve essere stato effettuato mediante sistemi tracciabili, e quindi deve essere comprovato attraverso:
- ricevuta bancomat;
- copia del bollettino postale o MAV;
- estratto conto;
- fattura;
- ricevuta commerciale.
Detrazione per spese di trasporto pubblico: quali documenti sono necessari?
Devono essere consegnati in copia al CAF, ai fini della corretta elaborazione del 730:
- l’abbonamento (che deve riportare data di inizio e di scadenza);
- uno dei sopraindicati documenti che attestino la tracciabilità del pagamento.
50&PiùCaf è a disposizione per la compilazione del Modello 730 e per fornirti informazioni sulle detrazioni di cui puoi beneficiare.
Gli esperti di 50&PiùCaf che rispondono alle vostre domande sono:
Ada Martino, Romeo Melucci, Giuseppe Russo.
Questa rubrica, curata dai nostri esperti fiscali, risponde al quesito più significativo e di interesse generale pervenuto nel corso della settimana.
Il QUESITO della settimana
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