ISEE Università 2024/2025: requisiti e agevolazioni

ISEE Università 2024/2025: requisiti e agevolazioni

Il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) ha fissato anche per il 2024/2025 i requisiti ISEE che consentono di accedere a molteplici agevolazioni, volte a sostenere la prosecuzione del percorso formativo degli studenti.

Il diritto allo studio è riconosciuto dall’articolo 34 della Costituzione in cui si legge, tra l’altro, “I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso”.

All’applicazione di questi principi concorrono una serie di misure finalizzate a sostenere nel percorso universitario chi si trova in condizioni economiche proibitive. Sono infatti strettamente correlate all’ISEE (Indicatore Situazione Economica Equivalente) universitario sia l’erogazione di borse di studio per studenti fuori sede, pendolari o in sede, sia l’esenzione totale o la riduzione delle tasse di iscrizione.

Requisiti ISEE per l’anno accademico 2024/2025

Il Decreto direttoriale 318 del 14 marzo 2024 del MUR ha modificato il valore massimo dell’ISEE e dell’ISPE (Indicatore Situazione Patrimoniale Equivalente) in relazione all’erogazione di benefici legati al diritto allo studio:

  • ISEE Università: 27.726,79 euro;
  • ISPE: 60.275,66 euro.

Nel 2023 era invece possibile usufruire di agevolazioni entro il limite di 26.306,25 euro (ISEE Università) e 57.187,53 euro (ISPE). L’aggiornamento di questi parametri si rende annualmente necessario in virtù della variazione media dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, come stabilito dall’articolo 5, comma 11 del DPCM del 9 aprile 2001.

I singoli atenei hanno comunque un certo margine di discrezionalità, nella determinazione dell’ISEE universitario che dà diritto ai suddetti benefici, a condizione che il tetto massimo fissato non superi di oltre il 30% quello individuato dal decreto MUR su base nazionale.

Nel caso di ISEE e ISPE superiori ai limiti stabiliti, invece, lo studente non può accedere né alla riduzione delle tasse universitarie né a borse di studio: può solo, eventualmente, usufruire di scontistiche, ad esempio, relativamente al servizio mensa.

 

Borse di studio: gli importi minimi previsti per l’anno accademico 2024/2025

Anche gli importi per le borse di studio vengono rivisti ogni anno, al fine di bilanciare l’oscillazione dell’indice generale ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.

Il Decreto MUR n. 317 del 14 marzo 2024 ha così rideterminato le tre tipologie di borse di studio universitarie:

  • studenti fuori sede: 7.015,97 euro;
  • studenti pendolari: euro 4.100,05 euro;
  • studenti in sede: euro 2.827,64 euro.

Per gli studenti universitari dal secondo anno in poi, la concessione della borsa di studio è determinata non solo dal requisito economico (ISEE e ISPE), ma anche dal merito, e quindi dal numero di crediti formativi universitari (CFU) conseguiti entro il 10 agosto dell’anno accademico precedente.

 

Fasce ISEE: esenzione o riduzione delle tasse universitarie

Come anticipato, entro un certo valore dell’Indicatore di Situazione Economica Equivalente lo studente può beneficiare dell’esenzione dal pagamento delle tasse, o della riduzione delle stesse.

In linea di massima, negli anni precedenti sono stati applicati questi scaglioni:

  • ISEE universitario del nucleo familiare minore o uguale a 22.000 euro annui: esonero totale dal versamento del contributo di iscrizione all’ateneo (no tax area);
  • ISEE compreso tra 22.000 e 24.000 euro: riduzione del 50% delle tasse;
  • ISEE universitario compreso tra 26.000 e 28.000 euro annui: riduzione del 25% dell’importo da pagare;
  • ISEE del nucleo familiare compreso tra 28.000 e 30.000: riduzione del 10% delle tasse d’iscrizione.

Ciascuna università può fissare limiti di reddito diversi in relazione sia alla no tax area (disciplinata dalla Legge di Stabilità 2017), che alle diverse percentuali di sconto.

Occorre inoltre precisare che, anche se lo studente ha diritto a usufruire della riduzione delle tasse universitarie, sono comunque dovute:

  • imposta di bollo;
  • tassa regionale per il diritto allo studio;
  • imposta di graduazione dei contributi;
  • imposta di esonero.

 

50&PiùCaf è a disposizione per fornire maggiori informazioni e per l’elaborazione dell’ISEE.

Gli esperti di 50&PiùCaf che rispondono alle vostre domande sono:
Ada Martino, Romeo Melucci, Giuseppe Russo.

Questa rubrica, curata dai nostri esperti fiscali, risponde al quesito più significativo e di interesse generale pervenuto nel corso della settimana.

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