IMU: chi è tenuto a pagarlo in caso di abitazione ereditata da tre sorelle, di cui una residente?

IMU: chi è tenuto a pagarlo in caso di abitazione ereditata da tre sorelle, di cui una residente?

DOMANDA

Buongiorno, abitazione ereditata per successione di morte da tre sorelle, una ci risiede e risulta prima casa. Le altre sorelle devono pagare l’IMU? Le due sorelle risiedono in comuni diversi. Grazie.

 

RISPOSTA

Gentile lettore,

ai fini dell’applicazione dell’IMU i soggetti passivi dell’imposta sono il proprietario di immobili ovvero il titolare di diritto reale sugli stessi. L’imposta è dovuta da ciascun possessore in maniera “autonoma”, ne consegue che se più soggetti sono comproprietari dello stesso immobile ognuno dovrà versare l’imposta di sua competenza, tenendo conto delle proprie condizioni soggettive.

Tornando al suo quesito se la proprietà è di tre sorelle (A, B, C) ma solo la sorella “A” dimora e risiede anagraficamente nell’immobile, l’imposta sarà dovuta dalle due sorelle non residenti (B e C) ognuna per la propria quota di possesso, mentre per la sola sorella “A” costituirà abitazione principale e sarà quindi esente.

Cosa c’è da sapere sul pagamento dell’IMU

L’IMU, o imposta municipale propria, è la tassa sul possesso dei terreni e degli immobili. È esclusa l’abitazione principale, nel quale il possessore dimora abitualmente e risiede anagraficamente, unitamente alle sue pertinenze classificate nelle categorie catastali C2-C6-C7, limitatamente ad una per ogni categoria. Continuano ad essere soggette ad IMU le abitazioni principali cosiddette “di lusso” accatastate nelle categorie A1-A8-A9.

Si applica la riduzione del 50% della base imponibile per le unità immobiliari concesse in comodato dal possessore ai parenti in linea retta entro il primo grado (genitore/figlio) che le utilizzano come abitazione principale, a condizione che:

  • il contratto di comodato sia registrato;
  • il comodante possieda in Italia la sola abitazione concessa in comodato; oltre a quest’ultima, egli può tuttavia possedere un altro immobile adibito a propria abitazione principale, ad eccezione delle unità abitative classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9;
  • il comodante risieda anagraficamente nonché dimori abitualmente nello stesso comune in cui è situato l’immobile concesso in comodato.

Gli esperti di 50&PiùCaf che rispondono alle vostre domande sono:
Ada Martino, Romeo Melucci, Giuseppe Russo.

Questa rubrica, curata dai nostri esperti fiscali, risponde al quesito più significativo e di interesse generale pervenuto nel corso della settimana.

Il QUESITO della settimana

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