IMU: sono tenuto a pagarla se sono proprietario ma residente in un altro Comune?

IMU: sono tenuto a pagarla se sono proprietario ma residente in un altro Comune?

DOMANDA

Buongiorno,
sono erede di una casa in cui è residente mio fratello, io ho la residenza in un altro comune; la mia IMU la può pagare mio fratello con il suo codice fiscale? Bisogna dare comunicazione al Comune?

 

RISPOSTA

Gentile lettore,

gli eredi che hanno presentato la dichiarazione di successione non sono obbligati a presentare la dichiarazione IMU in quanto i dati catastali dell’immobile ereditato vengono acquisiti dal Comune tramite la relativa procedura informatica.

In via generale l’IMU va poi suddivisa e assolta utilizzando i propri dati anagrafici in base alle rispettive percentuali di possesso e di utilizzo dell’immobile.

Venendo al suo quesito se nell’abitazione vive e risiede suo fratello, soltanto lui non sarà tenuto a versare l’IMU, nel presupposto che l’immobile costituisce la sua “abitazione principale”; mentre lei avendo la residenza in un altro Comune, sarà tenuto ad assolvere l’IMU per la sua quota di proprietà, utilizzando ai fini del pagamento i suoi propri dati anagrafici e codice fiscale e non quelli di suo fratello.

Cosa c’è da sapere sull’IMU

Tra le principali modalità di pagamento dell’IMU, la più usata è il pagamento tramite modello F24.

Nel modello sono compresi tutti i principali dati come codice tributo, codice del Comune, anagrafica contribuente (compreso il codice fiscale che è utile agli enti nella fase dell’importazione versamenti), la spunta sull’acconto o sul saldo, l’importo da pagare, ecc.

Nei casi di pagamento con modello F24, si può far uso, indifferentemente, del modello ordinario o semplificato.

Un’altra modalità di pagamento che può essere utilizzata è il bonifico bancario Sepa. Questa modalità è usata soprattutto dai contribuenti residenti all’estero. Tali contribuenti, infatti, non possono pagare con modello F24 presso uno sportello in quanto trattasi di una modalità compatibile solo con i sistemi italiani.

Viceversa, un contribuente residente all’estero, se fa uso della modalità “home banking” su un conto corrente italiano, può pagare anche dall’estero. In tal caso infatti, è come se il pagamento venisse effettuato dall’Italia.

Gli esperti di 50&PiùCaf che rispondono alle vostre domande sono:
Ada Martino, Romeo Melucci, Giuseppe Russo.

Questa rubrica, curata dai nostri esperti fiscali, risponde al quesito più significativo e di interesse generale pervenuto nel corso della settimana.

Il QUESITO della settimana

Potrebbe interessarti anche

Cerca articoli per categoria
Hai bisogno di consulenza e assistenza fiscale?
Convenzione aziendale
Le esigenze dei dipendenti sono una delle priorità delle aziende

Per questo molte organizzazioni mettono a disposizione dei collaboratori forme di welfare aggiuntivo. Ti proponiamo una convenzione con condizioni economiche vantaggiose e un’assistenza dedicata

Collabora con noi
Sei un professionista di settore e vuoi ampliare la gamma dei servizi da offrire ai tuoi clienti?

Per fidelizzare i tuoi clienti puoi affidarti ad un partner professionale senza fare investimenti. Offriamo le migliori soluzioni in ambito fiscale e previdenziale a vantaggio dello studio professionale di dottori commercialisti, consulenti del lavoro ed esperti contabili.