Bonus condizionatori 2024: agevolazioni e detrazioni

Bonus condizionatori 2024: agevolazioni e detrazioni

Il Bonus condizionatori, se associato all’Ecobonus, in caso di sostituzione integrale o parziale di impianti di climatizzazione invernale con impianto dotati di caldaie a condensazione o pompe di calore ad alta efficienza, dà diritto ad una detrazione del 65% (spesa massima 46.154 euro). La modifica/sostituzione dell’impianto di riscaldamento preesistente deve consentire sia il raffreddamento che il riscaldamento degli ambienti. Il nuovo impianto deve essere ad alta efficienza e determinare un risparmio energetico certificato dal produttore/installatore.

Coloro che effettuano spese per installare o sostituire un climatizzatore, infatti qualora sussistano alcune condizioni, possono richiedere il rimborso Irpef, la cui misura varia in relazione alla tipologia di bonus a cui si agganciano (Ecobonus, Bonus Ristrutturazioni, Bonus Mobili, Superbonus, Incentivi del conto termico 2.0).

Il condizionatore acquistato deve appartenere ad una classe energetica superiore alla A in grado di garantire un reale risparmio energetico.

La documentazione richiesta è costituita dal bonifico parlante, che deve riportare:

  • la causale del versamento dalla quale si evinca che il pagamento è effettuato per interventi finalizzati al risparmio energetico che danno diritto alla detrazione;
  • il codice fiscale del beneficiario della detrazione (che può essere anche diverso dall’ordinante il bonifico);
  • il numero di partita IVA o il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato.

La detrazioni fiscale è suddivisa in 10 rate annuali dello stesso importo.

Per la riqualificazione energetica degli edifici e per poter beneficiare della detrazione occorre inoltre, trasmettere per via telematica all’ENEA https://bonusfiscali.enea.it/ le informazioni sugli interventi terminati entro 90 giorni, che accedono alle detrazioni fiscali per i lavori che comportano un risparmio energetico e/o l’utilizzo delle fonti rinnovabili.

Se il Bonus condizionatori è agganciato al Bonus Ristrutturazioni edilizie il rimborso Irpef è pari al 50% (spesa massima 96.000 euro). La sostituzione, integrale o parziale, del vecchio impianto di climatizzazione con un climatizzatore a pompa di calore rientra, in generale, tra gli interventi finalizzati al conseguimento di risparmio energetico, per i quali si può richiedere la detrazione prevista dall’articolo 16-bis, lettera h), del Tuir, nel limite massimo di 96.000 euro. L’intervento può essere assimilato, infatti, alla “manutenzione straordinaria” (articolo 123, comma 1, del Testo unico sull’edilizia).

Anche in questo caso per ottenere il rimborso Irpef, ripartito in 10 rate annuali di uguale importo, è richiesto il bonifico parlante.

Bonus condizionatori 2024: in quali casi si riducono le detrazioni

Il rimborso Irpef si abbassa rispetto al 2023, se il Bonus condizionatori è agganciato ad una delle seguenti agevolazioni:

  • Bonus Mobili (detrazione al 50% su spesa massima di 5.000 euro): riguarda l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici (es: apparecchi per il condizionamento di classe energetica almeno A+) destinati ad arredare un immobile oggetto, contestualmente, di ristrutturazione straordinaria. Non sono necessari bonifici parlanti, ma il pagamento deve essere effettuato attraverso strumenti tracciabili (bancomat e/o carta di credito).

Le spese relative a mobili ed elettrodomestici possono anche essere state sostenute prima di quelle di ristrutturazione, a condizione che i lavori siano già iniziati a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni.

Gli acquisti vanno comunicati all’ENEA; tutte le informazioni sull’invio della comunicazione sono disponibili sul sito dell’ENEA alla pagina dedicata al Bonus casa. La mancata o tardiva trasmissione non implica, tuttavia, la perdita del diritto alle detrazioni (risoluzione n. 46/E del 18 aprile 2019).

  • Superbonus: se si stanno eseguendo dei lavori di ristrutturazione che porteranno ad un miglioramento di due classi energetiche per l’edificio certificate con l’Ape, è possibile agganciarsi ai lavori trainanti del superbonus e usufruire del bonus condizionatori con un’aliquota del 70%.
  • Incentivi del conto termico 2.0: è possibile accedere al contributo spese che varia in base alla potenza della pompa di calore, al suo C.O.P (coefficiente di prestazione) e alla fascia climatica e può essere richiesto per interventi edilizi che determinino un miglioramento di due classi energetiche dell’immobile.

 

50&PiùCaf è a disposizione per la compilazione del Modello 730 e per fornirti informazioni sulle detrazioni di cui puoi beneficiare.

Gli esperti di 50&PiùCaf che rispondono alle vostre domande sono:
Ada Martino, Romeo Melucci, Giuseppe Russo.

Questa rubrica, curata dai nostri esperti fiscali, risponde al quesito più significativo e di interesse generale pervenuto nel corso della settimana.

Il QUESITO della settimana

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