Superbonus 110%: posso beneficiare della detrazione se sono proprietaria di un appartamento, dato in affitto con cedolare secca?

Superbonus 110%: posso beneficiare della detrazione se sono proprietaria di un appartamento, dato in affitto con cedolare secca?

DOMANDA

Buongiorno,

ho un appartamento in condominio affittato con cedolare secca. Sono una pensionata. A breve inizieranno i lavori Superbonus 110% con cessione del credito, sia per le parti comuni sia per quelle private (infissi, tende da sole). Avrò diritto al Superbonus 110% senza incorrere in problemi derivanti dalla cedolare secca?

 

RISPOSTA

Gentile lettrice,

la informiamo che tra i soggetti che possono beneficiare del Superbonus 110% sono compresi:

  • i condomìni;
  • le persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, limitatamente agli interventi di efficienza energetica realizzati su un numero massimo di 2 unità immobiliari a destinazione residenziale, fermo restando il riconoscimento delle detrazioni per gli interventi effettuati sulle parti comuni degli edifici;
  • le persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti o professione, con riferimento agli interventi finalizzati al risparmio energetico o antisismici realizzati su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate e posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche.

Le persone fisiche che sostengono le spese devono possedere o detenere l’immobile oggetto dell’intervento in base ad un titolo idoneo al momento di avvio dei lavori o al momento del sostenimento delle spese, se antecedente il predetto avvio.

 

Cosa c’è da sapere sul Superbonus 110%

Per beneficiare della detrazione Superbonus 110% la data di inizio dei lavori deve risultare dai titoli abilitativi, se previsti, ovvero da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà effettuata nei modi e nei termini previsti dal decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 (Circolare 08.08.2020 n. 24/E, paragrafo 1.2).

In particolare, i soggetti beneficiari devono:

  • possedere l’immobile oggetto degli interventi in qualità di proprietario, nudo proprietario o di titolare di altro diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
  • detenere l’immobile in base ad un contratto di locazione, anche finanziaria, o di comodato, regolarmente registrato, al momento di avvio dei lavori o al momento del sostenimento delle spese, se antecedente il predetto avvio, e che sono in possesso del consenso all’esecuzione dei lavori da parte del proprietario (Circolare 08.08.2020 n. 24/E, paragrafo 1.2).

Tornando al suo quesito, le confermiamo che potrà beneficiare del Superbonus 110% sia per gli interventi trainanti sulle parti comuni, che per quelli trainati quali ad esempio la sostituzione degli infissi, se possiede l’immobile in condominio sulla base di un contratto di locazione regolarmente registrato prima dell’inizio dei lavori, anche se si è optato per il regime della cedolare secca.

La Legge di Bilancio 2023 ha previsto che per i condomini e per gli edifici da due a quattro unità immobiliari il Superbonus 110% scenda al 90%.

Ci sono però alcune eccezioni, vediamo quali.

I condomini potranno usufruire del Superbonus 110% con la detrazione sempre al 110% anche nel 2023 nei seguenti casi:

  • l’assemblea condominiale abbia deliberato i lavori entro il 18 novembre 2022 e la Cilas sia stata presentata entro il 31 dicembre 2022;
  • l’assemblea condominiale abbia deliberato i lavori tra il 19 e il 24 novembre 2022 e la Cilas (o la richiesta del titolo abilitativo) sia stata presentata entro il 25 novembre 2022;
  • la richiesta del titolo abilitativo per gli interventi di demolizione e ricostruzione sia stata presentata entro il 31 dicembre 2022.

Gli edifici da 2 a 4 unità immobiliari, siano essi di proprietà di un unico proprietario o di più proprietari, potranno continuare ad usufruire della detrazione del Superbonus 110% nel 2023 nel caso in cui:

  • la CILAS sia stata presentata entro il 25 novembre 2022;
  • il titolo abilitativo, relativo ad un intervento di demolizione e ricostruzione, sia stato richiesto entro il 31 dicembre 2022.

Gli esperti di 50&PiùCaf che rispondono alle vostre domande sono:
Marco Chiudioni, Stefania De Agrò, Ada Martino, Romeo Melucci, Giuseppe Russo.

Questa rubrica, curata dai nostri esperti fiscali, risponde al quesito più significativo e di interesse generale pervenuto nel corso della settimana.

Il QUESITO della settimana

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