Bonus mobili, posso beneficiarne se la data dei lavori è antecedente all’acquisto dei mobili e del condizionatore?
- 20 Marzo 2023
- Posted by: 50&PiùCAF
- Categoria: Quesito fiscale
DOMANDA
Buongiorno, per acquisto casa nuova dovrò installare impianto di condizionamento (edilizia libera quindi no scia/cila di inizio lavori). Posso detrarre la spesa per il condizionatore e in abbinato posso detrarre il bonus mobili. Domanda: posso detrarre mobili e condizionatore se la fattura di acconto dei mobili è anteriore rispetto a quella dell’installazione del condizionatore?
RISPOSTA
Gentile lettore,
per gli interventi di manutenzione straordinaria eseguiti sulla propria abitazione, ivi inclusa l’istallazione di un impianto di climatizzazione invernale e estiva a pompa di calore, è possibile acquistare gli arredi e usufruire della detrazione fiscale (Bonus mobili) sia nell’anno successivo a quello di avvio degli interventi edilizi sia nello stesso anno in cui si effettuano i lavori. In quest’ultimo caso, però, è necessario che la data di inizio degli interventi edilizi preceda quella di acquisto degli arredi.
L’Agenzia delle entrate ha chiarito che il sostenimento delle spese per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici può essere antecedente al pagamento delle spese per la ristrutturazione dell’immobile, a condizione che i lavori siano stati già avviati. La data di inizio lavori deve essere, quindi, anteriore a quella in cui sono sostenute le spese per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, ma non è necessario che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’abitazione.
Tornando al suo quesito se lei ha proceduto all’acquisto e ai relativi lavori di installazione del condizionatore successivamente al pagamento dell’acconto degli arredi si ritiene che per le spese degli arredi la detrazione non spetta, in quanto sono state sostenute prima dell’avvio dei lavori.
Cosa c’è da sapere sul Bonus mobili
L’agevolazione consiste in una detrazione Irpef del 50%, da ripartire in dieci quote annuali di pari importo, che va calcolata su un importo massimo di 10.000 euro per l’anno 2022 e di 5.000 euro per gli anni 2023 e 2024.
Per usufruire dell’agevolazione fiscale è indispensabile realizzare un intervento di recupero del patrimonio edilizio che deve essere iniziato a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici.
Per fruire della detrazione per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici i contribuenti devono eseguire i pagamenti mediante bonifici bancari o postali; in questo caso, non è necessario utilizzare il modello “dedicato” appositamente predisposto da Banche e Poste SPA per le spese di ristrutturazione edilizia.
È consentito, inoltre, effettuare il pagamento degli acquisti di mobili o di grandi elettrodomestici mediante carte di credito o carte di debito, ma non tramite assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.
La detrazione spetta anche al contribuente che abbia sostenuto solo una parte delle spese relative all’intervento edilizio o che abbia pagato solo il compenso del professionista o gli oneri di urbanizzazione. Se le spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio sono state sostenute soltanto da uno dei coniugi e quelle per l’arredo dall’altro, il Bonus mobili per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici non spetta a nessuno dei due.
Gli esperti di 50&PiùCaf che rispondono alle vostre domande sono:
Ada Martino, Romeo Melucci, Giuseppe Russo.
Questa rubrica, curata dai nostri esperti fiscali, risponde al quesito più significativo e di interesse generale pervenuto nel corso della settimana.
Il QUESITO della settimana
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